sabato 4 dicembre 2010

Pian dei Cavalli

SABATO 4 DICEMBRE 2010

Gita tranquilla, senza infamia e senza gloria.
In questa stagione durante la salita si rimane praticamente sempre in ombra, mentre la discesa avviene al sole.
Ottimo l'innevamento lungo tutto il percorso (almeno mezzo metro a Isola)... neve un pelo ventata in cima ma decisamente meglio subito sotto il piano.
Parecchi (per la media) tavolari... fa piacere! ;)

GALLERY

SLIDESHOW

sabato 27 novembre 2010

Poncione di Valpiana

27 NOVEMBRE 2010

E inaugurazione fu!
La stagione quest'anno inizia prima per noi culoni con lo snowboard ;)
Come prima uscita scegliamo di svalicare dai cugini svizzeri, su versante esposto a nord, per essere sicuri di trovare una bella powder.
La scelta è perfetta, il vento previsto non è terribilmente forte anche se, bisogna ammetterlo, -13° alla partenza sono un bello shock :D
Non giungiamo in cima perché la visibilità comincia a peggiorare e il vento a salire, decidiamo quindi di rientrare e goderci gli 800 metri di discesa su neve veramente molto molto bella.
L'inverno è ufficialmente cominciato per me :)

GALLERY

SLIDESHOW

sabato 23 ottobre 2010

Grignetta

SABATO 23 OTTOBRE 2010

Classico d'autunno: Grignetta
Giornata relativamente calda e meteo decente
i colori dell'autunno sono sempre molto suggestivi e, fortunatamente, non abbiamo incontrato molta gente in giro ;)

GALLERY

SLIDESHOW

domenica 17 ottobre 2010

Monte Olino

DOMENICA 17 OTTOBRE 2010

Dopo quasi un mese passato in Ecuador mi serve un rientro soft!
Approfittiamo della caviglia di giamo, ancora in fase di recupero, per far due umidissimi passi al Pian delle Betulle. La larghissima e comodissimi mulattiera ci porta al monte Olino... ci dicono che dalla cima si goda una vista spettacolare... ovviamente piove e c'è una nebbia così fitta che nemmeno vedo le piante a 10 metri da me :D
Proseguiamo ancora un'oretta e alla fine rientriamo quando comincia a nevicare.
Il posto sembra carino, penso che ci tornerò con la mountainbike ;)

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

sabato 9 ottobre 2010

ECUADOR - 12 - Cotopaxi

VENERDI' 8 OTTOBRE 2010

Dopo una giornata di relax alle terme di Papallacta ci sentiamo pronti per il tentativo al Cotopaxi, ormai la cura antibiotica è finita da un paio di giorni e siamo in fase di netto recupero.
Con la jeep si entra nel parco del Cotopaxi fino al parcheggio dove, con un breve cammino di circa mezzora, si giunge al rifugio (4860 metri).
Nel tardo pomeriggio comincia ad alzarsi un forte vento, brutto presagio.
Appena il sole cala ceniamo e poi a nanna!


SABATO 9 OTTOBRE 2010

La sveglia suona a mezzanotte ma nessuno ha dormito, il vento ha fatto troppo casino, sembrava volesse portar via il tetto del rifugio... partiamo o non partiamo? Il freddo si fa decisamente sentire e il vento soffia a raffiche di almeno 100 km/h.
Attendiamo fino quasi alle 2 e poi, non vedendo miglioramenti, optiamo per tornare a letto.
Siamo venuti in Ecuador per giocare e divertirci, una salita in quelle condizioni non sarebbe sicuramente stata divertente!
Con le pive nel sacco, ma nemmeno troppo, la mattina rientriamo a Quito e prepariamo i bagagli.
L'avventura purtroppo è finita ed è tempo di tornare in Italia... presumo che, come sempre, sarà molto duro riabituarsi ai frenetici ritmi occidentali :(

GALLERY

SLIDESHOW

giovedì 7 ottobre 2010

ECUADOR - 11 - Papallacta

MERCOLEDI' 6 OTTOBRE 2010

Ci aspettano due giorni di riposo e cazzeggio e quindi decidiamo di dedicare le prime alle, credo, più famose terme dell'Ecuador.
L'acqua viene presa direttamente da un fiume che nasce nelle viscere di un vulcano e quindi l'acqua è calda, fin troppo calda!
Il posto è veramente stupendo e dalle vasche si ha una magnifica vista sull'Antisana che domina tutta la vallata... consigliatissimo per una giornata di relax!
Ricordatevi di portare la crema solare perché ci si trova a 3600 metri circa ;)


GIOVEDI' 7 OTTOBRE 2010

Ultimo giorno da turisti a Quito, domani si sale al Cotopaxi e quindi oggi ne approfittiamo per le ultime spese, l'ultimo buon caffè (nell'unica caffetteria che lo fa decente!) e ultimo giretto nella Quito vecchia.
Niente altro da segnalare!


GALLERY

SLIDESHOW

martedì 5 ottobre 2010

ECUADOR - 10 - Cayambe

LUNEDI' 4 OTTOBRE 2010

La strada che sale al rifugio Cayambe non si può proprio dire che sia delle migliori visto che negli ultimi 200 metri diventa uno sterrato impraticabile se sprovvisti di 4x4... per fortuna Estalin è un ottimo pilota di rally! :D
Al rifuguo siamo i soli alpinisti mentre ci sono 15 bomberos nel bel mezzo di un corso di soccorso in alta montagna.
Cena all'ora della merenda e poi nanna.


MARTEDI' 5 OTTOBRE 2010

Dopo aver dormito qualche ora giunge il momento della partenza.
Non fa freddo e, addirittura, partiamo senza piumino. Risaliamo fino al ghiacciaio senza problemi ma, una volta messi i ramponi, mi accorgo che qualcoa non va... nausea e una strana sonnolenza rendono la salita un inferno; mi sento stanco e le palpebre si chiudono. L'odore di zolfo non aiuta per niente la mia nausea. Stringo i denti ma sono lento, veramente troppo lento!
Dopo sette ore e mezza e a meno di 200 metri di dislivello dalla vetta decido di averne abbastanza. Stefano fortunatamente appoggia la mia scelta, se non sto bene inutile continuare. In due ore e mezza siamo al rifugio.
A posteriori posso presupporre con una certa sicurezza che l'antibiotico ha contribuito in modo devastante alla mia pessima prestazione di oggi.
Il Cayambe rimane comunque una montagna stupenda e assolutamente consigliata!
Ora due giorni di riposo totale e vediamo come va.

DISLIVELLO: 1000 fino dove siamo arrivati (1200 fino alla vetta)
LUNGHEZZA: 6.6 km andata e ritorno
DIFFICOLTA': PD (crepacci)
TEMPO: 9/10 ore andara e ritorno

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

domenica 3 ottobre 2010

ECUADOR - 09 - Ruminaui e varie

da MERCOLEDI' 29 SETTEMBRE a DOMENICA 3 OTTOBRE

In questo periodo ci stanno:
- tentativo al Ruminaui fallito causa maltempo e problemi fisici
- tentato golpe in ecuador... molto sudamericana come cosa!
- qualche ora in ospedale e relativi esami; il risultato è trofozoide di ameba coli, causa dei nostri continui malesseri fisici degli ultimi giorni
- terapia antibiotica (pesantissima!)
- visita al museo del banco central
- visita allo zoo di Quito (che in realtà sta molto fuori quito, a Guayallabamba)

Domani, se tutto va bene, facciamo un tentativo al Cayambe... sono un po' preoccupato per il freddo e la quota. Bah, speriamo in bene.

GALLERY1

SLIDESHOW1

GALLERY2

SLIDESHOW2



martedì 28 settembre 2010

ECUADOR - 08 - Illiniza Norte

MARTEDI' 28 SETTEMBRE

Notte abbastanza turbolenta in lodge, non sono stato bene.
Dediciamo quindi di salire fino al rifugio degli Illiniza e poi valutare se continuare verso la cima o rientrare alla macchina.
Giornata limpida e fredda; arriviamo al rifugio e sto abbastanza bene così decidiamo di attaccare la cresta dell'Illiniza Norte.
Col passare del tempo la mia condizione fisica peggiore e arranco come un animale fino alla cima... il "paso de la muerte" è una stupidata e alla fine non è nemmeno troppo esposta.
La discesa è un calvario e ogni 20 minuti mi fermo a cercare un cesso... alla fine raggiungiamo la macchina e sono stravolto, dopo sette ore e mezza di semi-agonia.

DISLIVELLO: 1100 metri circa
LUNGHEZZA: 11 km il giro completo
DIFFICOLTA': EE/F
TEMPO: 7.5 ore andata+ritorno

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

lunedì 27 settembre 2010

ECUADOR - 07 - El Corazon

DOMENICA 26 SETTEMBRE

We feel very bad!
Diarrea e vomito... il sudamerica colpisce ancora.
Dissenten, aspirina e speriamo in bene!
Per fortuna oggi era già prevista una giornata di riposo. A cena due cucchiai di riso in bianco sono il massimo che riusciamo a mandar giù.
Domani? boh!


LUNEDI' 27 SETTEMBRE

Incredibile: sia io che Stefano oggi stiamo bene... non so che miracolo sia avvenuto ma mi va benissimo così!
Dopo la colazione quasi abbondante arriva la guida che ci accompagnerà per le prossime vette; si chima Estalin, ha 30 anni ed è secco secco... temo già ci farà correre tutto il giorno :D
Il cielo è incredibilmente limpido e riusciamo a vedere chiaramente Antisana, Cotopazi, gli Illinizas e El Corazon che è il nostro obiettivo odierno.
La prima parte avviene nell'ormai consueto paramo fino a giungere sulla cresta che porta in cima... niente di complicato ma serve un po' di attenzione ad un paio di passaggi un poco esposti.
In cima il cielo blu diventa velocemente grigio e comincia a scendere un misto tra neve e grandine... giù di corsa tra lampi e tuoni fino alla macchina dove arriviamo letteralmente fradici!
Cena e notte in un lodge veramente molto bello anche se un po' freddo ai piedi degli Illinizas.
Domani, meteo permettendo, sveglia presto e si va a tentare l'Illiniza Norte, il più facile.
Come sarà il rinomato "paso de la muerte"?

DISLIVELLO: 800 metri circa
LUNGHEZZA: 8.5 km il giro completo
DIFFICOLTA': EE
TEMPO: 4 ore andata+ritorno

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

sabato 25 settembre 2010

ECUADOR - 06 - Volcan Rucu Pichincha

SABATO 25 SETTEMBRE 2010

Il Rucu Pichincha è sicuramente la cima più veloce da raggiungere dal centro di Quito; questo è un vulcano ormai estinto che forse vicino al Padre Encantado e al Guagua Pichincha.
Il famoso teleferico di Quito port alla cima del Cruz Loma a circa 4000 metri; da qui parte un comodo e ampio sentiero che in circa due ore porta sotto la cima dove bisogna portare attenzione ad alcuni semplicissimi passi su roccia.
Oggi è il primo vero giorno di cielo limpido... almeno la mattina visto che, una volta raggiunta la cima, rapidamente si rannuvola e siamo così costretti alla solita ritirata veloce per prendere meno acqua possibile; arriviamo al teleferico pochi minuti prima dell'inizio della pioggia.

DISLIVELLO: 750 metri circa
LUNGHEZZA: 10 km il giro completo
DIFFICOLTA': EE
TEMPO: 2 ore la salita

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

venerdì 24 settembre 2010

ECUADOR - 05 - Volcan Guagua Pichincha

VENERDI' 24 SETTEMBRE 2010

Finalmente saliamo di quota!
Dopo un po' di sano ed adrenalinico rally raggiungiamo il parcheggio dove molliamo la macchina. Proseguendo l'evidente sentiero si arriva prima ad un rifugio e dopo ad un santuraio (presumibilmente eretto dopo l'ultima eruzione del vulcano). Qui ci concediamo una pausa dettata più dal vento che non da una reale necessità.
Le nuvole salgono dalla valle e in breve tempo la visibilità si riduce a pochi metri.
Giungiamo velocemente alla vetta del Guagua Pichincha e scendiamo con l'idea di risalire al "Padre Encantado"... idea che scartiamo velocemente perché comincia a piovere e così puntiamo direttamente alla macchina... anche oggi ci è andata ben ;)

DISLIVELLO: 750 metri circa
LUNGHEZZA: 8,5 km il giro completo
DIFFICOLTA': E
TEMPO: 3 ore il giro completo

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

giovedì 23 settembre 2010

ECUADOR - 04 - Volcan Pasochoa

GIOVEDI' 23 SETTEMBRE 2010

La meta di oggi è l'ormai estinto vulcano Pasochoa. Il solito meteo inclemente ci obbliga ad un veloce raid e così in meno di due ore copriamo i 600 metri di dislivello tra l'altro con una fifa che uno degli svariati tori lungo il sentiero si incazzasse.
L'ultima parte di salita richiede un poco di attenzione.
Molto particolare il fatto che da dove si sale ci sono enormi prati di paramo mentre nel cratere vive una foresta umida.
Tornando a Quito ci fermiamo per mangiare il cuy... meglio il pollo!
Vetta del Pasochoa: 4200 metri

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

mercoledì 22 settembre 2010

ECUADOR - 03 - Mojanda e Fuya Fuya

MERCOLEDI' 22 SETTEMBRE 2010

Sveglia puntata alle 7.30 e colazione alle 8. Questa notte c'è stato un bel temporale e ora ci troviamo immersi nella nebbia risalendo in jeep alla laguna Mojanda.
Da qui parte il sentiero per il Fuya Fuya che in circa un'ora e mezza porta alla cima di questo vulcano (4263 metri).
Leggera grandine che ci spinge ad una veloce ritirata.
Primi passi sopra i 4000 metri andati benone!
Rientro a Quito... bisteccona e birra!


DISLIVELLO: poco più di 550 metri
LUNGHEZZA: 2 km circa la sola andata
DIFFICOLTA': E
TEMPO: meno di 2 ore la sola andata

TRACCIA GPS


PHOTOGALLERY

SLIDESHOW

lunedì 20 settembre 2010

ECUADOR - 02 - Otavalo

LUNEDI' 20 SETTEMBRE

Una dormita così ci voleva proprio: 10 ore filate!
Al nostro risveglio ci aspetta un'abbondante colazione e la riunione con Freddy per decidere il programma delle prossime settimane; dopo aver sbrigato queste faccende ci concediamo un giro turistico in Mariscal e nella città vecchia dove pranziamo in un locale tipico con con 5$ bevande comprese. La nostra visita termina a "El Panecillo" che è, credo, il punto più alto di Quito (città), dove risiede la statua della vergine alata. La vista da qui sulla città è veramente notevole.
Cena in ristorante con carne argentina.
Domani mercato di Otavalo.


MARTEDI' 21 SETTEMBRE

In un paio di ore abbondanti di macchina raggiungiamo il lodge "la luna" passando dalla cittadina di Cayambe (pausa per i tipici biscotti!). Prima di salire al lodge ci concediamo una visita al mercato di Otavalo... riusciamo anche a fare un giro nel vero mercato, quello delle verdure, dei macellai e dei mille colori e odori... stupendo!
Otavalo sorge vicino al lago San Pablo ed è contornato da due grossi vulcani: Imbabura e Cotocachi. Una leggenda indio vuole che Imbabura, divinità maschile, si innamorò di Cotacachi, divinità femminile, che però non ricambiava il sentimento; Imbabura pianse tanto da formare la laguna di San Pablo.
Depositati i bagagli al lodge risaliamo in jeep fino alla laguna Mojanda e, parcheggiato il mezzo, un giretto di tre ore intorno al lago ci porta a quota 3900 metri.
Il lodge potrebbe essere paragonato ad un nostro agriturismo: immerso nel verde, ottima cucina e titolari gentilissimi.

TRACCIA GPS


GALLERY

SLIDESHOW

domenica 19 settembre 2010

ECUADOR - 01 - Quito e "mitad del mundo"

SABATO 18 SETTEMBRE 2010
Solito nervosismo che precede la partenza: i bagagli saranno giusti? Ci sarà traffico andando in aeroporto? E al check-in tutto ok? I documenti?
ok, ok calma... sei al gate e finalmente puoi rilassarti, tutto sta andando alla perfezione e Stefano, da Roma, conferma che anche lui sta aspettando l'apertura del gate (nota: Stefano parte da Roma, io da Milano e ci troviamo ad Amsterdam per volare a Quito)... ottimo!
Non resta che attendere il primo dei due voli che ci porteranno a Quito.

DOMENICA 19 SETTEMBRE 2010
Dopo un volo eterno finalmente atterriamo a Quito che già non sto bene; i tre scali e le ore in aereo mi hanno sfiancato!
La prima cosa che faccio arrivato in hotel è una bella vomitata.
Pian piano mi riprendo e così approfittiamo della giornata (ricordo che Quito è a 2900 metri) per fare un giro a "la mitad del mundo" che è il posto dove storicamente si fa passae l'equatore. Qualche foto e un ricco pranzo per Stefano (che io non sfrutto visto che ingoio giusto due forchettate di riso) e una bella visita al planetario dove ci racontano un po' di cose interessanti relative ai due emisferi (essendo appunto prossimi all'equatore).
In hotel ci aspetta una doccia calda (lusso!) e un riposo ristoratore.
Finalmente a cena posso dar sfogo alla mia proverbiale golosità :)

GALLERY

SLIDESHOW

venerdì 17 settembre 2010

ECUADOR 2010

ciao a tutti
attualmente sono in Ecuador per scalare, spero, qualche bel vulcano
potete seguirmi qui: http://2010ecuador2010.blogspot.com/
a presto!

shottolo

sabato 11 settembre 2010

Rifugio Benigni

SABATO 11 SETTEMBRE 2010

Ultima uscita prima della partenza per l'Ecuador; ormai quel che c'era da fare è stato fatto e quindi decido per un'uscita tranquilla, veloce e senza troppi sbattimenti.
E' tanto che non salgo al rifugio Benigni (tanto che non ho ancora visto la versione ampliata) e, in occasione di Fungolandia, quale miglior scusa per andare a farsi una bella mangiata? :)
La giornata è limpidissima e ci regala una vista stupenda su Bernina, disgrazia, Badile e Cengalo... spettacolo!
Mangiata super e ottima compagnia.
Rifugio consigliato!

DISLIVELLO: 750 metri circa
LUNGHEZZA: 5 km l'andata
DIFFICOLTA': E (prestare solo attenzione nel canalino sotto il rifugio)
TEMPO: 2 ore circa

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

domenica 5 settembre 2010

Rifugio Curò

DOMENICA 5 SETTEMBRE 2010

Meteo incerto e giornata di puro relax!
Dal palazzetto dello sport di Valbondione si segue l'evidente mulattiera fino al rifugio... c'è poco da dire, impossibile sbagliare :D
Nessuna foto oggi; in compenso consiglio a tutti di salire a fare un giro al rifugio perché si mangia molto bene e i gestori sono veramente simpatici ed ospitali... personalmente ci torno sempre più che volentieri!

DISLIVELLO: poco più di 1000 metri
LUNGHEZZA: 8 km l'andata
DIFFICOLTA': E
TEMPO: 2 ore circa

TRACCIA GPS

domenica 29 agosto 2010

Monte Cancervo

DOMENICA 29 AGOSTO 2010

Giornata ancora ben calda, venticello leggero e un cielo decisamente limpido e azzurro (che si coprirà poi col passare delle ore). Il Cancervo è il monte principale che sovrasta San Giovanni Bianco ed è forse la prima cima della valle che permette di farsi 1000 metri in un ambiente tipicamente montano.
Si parte da Pianca (parcheggio alla chiesa) e, tagliando un paio di volte la strada asfaltata, si giunge ad un bosco che si segue fino a sbucare alla base di un canale; da qui la pendenza aumenta e si risale tutto il canale (un paio di catene facilissime, è comunque un sentiero senza alcun problema). Si arriva ad un tipido pianoro erboso che si attraversa fino ad arrivare ad alcune baite; si segue quindi la facile ed erbosa "cresta" fino alla croce di vetta.
La traccia gps è un po' rovinata perché ci siamo persi, chiacchierando, un paio di volte :P
volendo ora si può tornare sui propri passi o, come nel nostro caso, proseguire fino al passo di Grialeggio (possibilità in mezzora di salite il Monte Venturosa) e prendere il primo sentiero a destra che si snoda nel bosco con molti tornanti.
Il suddetto sentiero porta ad una strada bianca che diventerà poi, in fondo, asfaltata (ma assolutamente pochissimo trafficata) fino ad arrivare alla chiesa di Pianca.
Il giro è carino, direi consigliato... attenzione solo a due cose:
- a stagione avanzata (o in primavera) è sicuro trovare neve dalla croce del Venturoa al passo di Grialeggio; è una parte in discesa ripida, quindi ocio!
- dopo le catene nel canale (esposto a sud e molto caldo) abbiamo beccato una bella vipera incazzata che soffiava mica male... ocio!


DISLIVELLO: poco più di 1000 metri il giro completo
LUNGHEZZA: 13 km il giro completo
DIFFICOLTA': E/EE
TEMPO: 4 ore

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

domenica 22 agosto 2010

Pizzo del Diavolo di Tenda

DOMENICA 22 AGOSTO 2010

Dal rifugio Calvi si torna indietro 20 metri dove a destra (faccia a valle) parte il sentiero 225 per il rifugio Brunone (se non ricordo male è segnato anche il rifugio Longo). Il sentiero perde circa 100 metri di quota fino a giungere in vista di una caratteristica cascata (fiume Brembo) avente sfondo il Diavolo e Diavolino. Risaliti oltre la cascata si giunge in un ampio pianoro dove si riattraversa un torrente (volendo c'è anche un ponticello) seguendo la traccia di sentiero (senza numero ma con bolli) che porta alla Bocchetta del Podavit.
Da qui parte la cresta che in circa 250 metri giunge alla cima; in alcuni punti è leggermente esposta e il passo più duro si ha proprio all'inizio... se passate quello continuate pure senza timore, il peggio è fatto! Si tratta di una placchettina (io che non arrampico da anni la potrei, forse erroneamente, gradare II... prendete però con le pinze questa valutazione). Il resto va via liscio, occhio solo a non perdere i bolli (anche se ce ne sono un bel po') e attenzione alla roccia che non è proprio delle migliori.
Volendo in discesa si attraversare fino al rifugio Longo e completare l'anello tornando a Carona (noi siamo tornati al rifugio Calvi per riprendere parte degli zaini)
Salita veramente consigliata, ambiente spettacolare e ottima vista dalla cima.

DISLIVELLO: 1000 metri (la sola salita dal rifugio)
LUNGHEZZA: 5.5 km (la sola salita dal rifugio)
DIFFICOLTA': F
TEMPO: 3 ore (la sola salita dal rifugio)
NOTE: attenzione in cresta, il primo passo di placchetta è quello più delicato, passato quello le difficoltà diminuiscono

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

sabato 21 agosto 2010

Rifugio Calvi

SABATO 21 AGOSTO 2010

Primo step per la "normale" al Pizzo del Diavolo: o si sale al rifugio Calvi o al rifugio Longo; noi saliamo al Calvi con calma, dopo aver pranzato nel bar più "old style" di tutta la val Brembana :D
In un paio d'ore, sotto un sole inaspettatamente ustionante, arriviamo al rifugio e ci concediamo un sano scazzo pomeridiano: un libro, un lettore mp3, una birretta e passa il tempo; le nuvole che coprivano il cielo si diradano mostrando la meta del giorno dopo e, incredibilmente, il clima serale è piacevolmente tiepido e rilassante.
Cena, partitona a scala40 e si va a letto.

DISLIVELLO: 850 metri circa
LUNGHEZZA: 9 km circa (solo andata)
DIFFICOLTA': T
TEMPO: 2 ore circa
NOTE: nessuna nota

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

lunedì 16 agosto 2010

Capo d'Arno

LUNEDI' 16 AGOSTO 2010

Trasferta toscana tra le stupende e isolare alture del parco del casentino.
Da stia si sale in macchina fino a Madonna di Montalto (ultimi 2 km su strada bianca); parcheggiata l'auto si prende il sentiero 2A per parte a sinistra subito dopo l'edificio e poco dopo si unise al 2 e si prosegue fino a giungere a Bocca Pecorina. Da qui il sentiero sale in uno stupendo bosco seguendo, spesso, una larga strada bianca fino al "rifugio" Vitareta (in realtà bivacco); "brevemente" si giunge al bivio per il Lago degli Idoli. Noi prendiamo a sinistra fino a giungere a Capo d'Arno dove, chiamato così perché da questa sorgente nasce appunto l'Arno.
Tornando sui propri passi si va al bivio precedente e, cambiando sentiero, in breve ci si porta al Lago degli Idoli e successivamente al rifugio... il rientro segue ora la via di salita.
Veramente bellissimo l'ambiente, relativamente isolato e selvaggio quanto basta.
Il giro è relativamente veloce e simpatico, consigliato a tutti quelli che transitano nel casentino!

DISLIVELLO: 600/650
LUNGHEZZA: 13 km (giro completo)
DIFFICOLTA': E
TEMPO: 4,5 ore circa
NOTE: pedalabilità limitata, parecchi km con bici a spalla, discesa tecnica e fondo spesso sconnesso... ocio

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

sabato 7 agosto 2010

MTB - Valtorta, rifugio Grassi

SABATO 7 AGOSTO 2010

Il rifugio Grassi mi mancava, è quindi con grande piacere che accetto l'invito di alcuni utenti di mtb-forum ad andare a tale rifugio partendo da Valtorta e facendo un giro ad anello.
Si parte da Valtorta (campanile) in direzione degli impianti di risalita dei Piani di Bobbio percorrendo la strada asfaltata (ma poco trafficata) che sale senza mai strappare troppo (poco dopo la partenza si trova una fontanella).
Giunti alla partenza degli impianti si prende a sinistra la strada che, a tratti asfaltata e a tratti bianca, risale fino a giungere ai Piani di bobbio.
Da qui si prosegue sul sentiero 101 in direzione rifgio Grassi - Passo del Toro (1950 metri circa); questo tratto è un continuo saliscendi abbastanza veloce e divertente (attenzione ai pedoni e a qualche sassone). Giunti ad un colle (cartello) inizia il pezzo a spinta che, in circa 300/400 metri porta al Passo del Toro da dove si prosegue con vari saliscendi (molti tratti a spinta, alcuni esposti) fino al rifugio.
Sosta tecnica per rifocillarsi e poi via in discesa (subito a destra) prima per prati e poi per sentiero che diventa via via più tecnico (attenzione, grossi sassi e fondo molto impegnativo). Si passa dietro una malga per inoltrarsi nel bosco dove si attraversa più volte un torrente (fondo impegnativo, sassoni) che rende l'ambiente molto umido e il terreno bagnato. Giunti ad un bivio (l'unico) si prende a destra per un sentiero veloce in alcuni punti e a spinta in altri; sorpassato un tipico ponticello si giunge su strada asfaltata che sale ai Piani di Bobbio. Un tornante in discesa e si prende il "sentiero del ferro" (indicazione poco evidente) che riporta velocemente a Valtorta (in alcuni passi reincrocia la strada asfaltata.
Giro consigliato a chi piace spingere un botto :D

DISLIVELLO: 1300/1400 metri (circa 500/600 bici in spalla)
LUNGHEZZA: 22 km
DIFFICOLTA': prima metà OC (fondo difficile sassoso); seconda metà MC+ (bosco a tratti veloce, a tratti tecnico... spesso bagnato)
TEMPO: 5.00 ore circa
NOTE: pedalabilità limitata, parecchi km con bici a spalla, discesa tecnica e fondo spesso sconnesso... ocio

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

domenica 1 agosto 2010

"Uomini e cani" di Paolini

DOMENICA 1 AGOSTO

Leggendo il giornale nei giorni scorsi scopro una cosa veramente bella: Paolini terrà uno spettacolo in zona Fino del Monte in cui il palco sarà un bel prato di pascolo e il luogo potrà essere raggiunto in circa un'ora a piedi... stupendo!
Detto fatto, la Fede è entusiasta e così ci si mette in pista ;)
In circa un'ora abbondante (causa traffico visto che saremo in circa 4000/5000 persone a vedere lo spettacolo) raggiungiamo la località Parè da Rovetta dove Paolini ci incanta con un'esibizione veramente stupenda. Testi forse un po' crudi in alcuni momenti ma che hanno saputo, giustamente, ricreare un'ambientazione come Paolini stesso, presumo, da Paolini prevista.
Insomma lo spettacolo è da voto 10, il posto da voto 9 e la giornata almeno almeno da 8, un cielo limpido, assenza di vento e caldo il giusto.
Sicuramente uno spettacolo da consigliare a tutti; i tre racconti si concentrano sul rapporto tra uomo e cane immersi in una natura aspra, selvaggia e decisamente severa... niente racconti di Fufi col cappottino sul lungolago :)
Piccola nota: la zona potrebbe essere ottima per fare MTB... da verificare.

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

sabato 31 luglio 2010

MTB - Traversata bassa Grignetta

SABATO 31 LUGLIO 2010

Giornata relativamente fresca (per il periodo) e giretto in Valsassina in mountainbike.
Partenza dal Colle di Balisio.
Pronti via si parte in direzione Lecco per i primi 10km (purtroppo asfaltati); il leggera discesa si giunge a Ballabio dove si prende la strada che sale verso il Pian dei Resinelli (varie possibilità di passaggio nel vecchio centro storico di Ballabio, molto caratteristico).
Inizia qui l'eterna (ma nemmeno troppo) strada asfaltata che con 14 tornati porta ai 1300 metri dei Resinelli; la strada non è mai eccessivamente ripida e scorre più in fretta di quanto si potrebbe immaginare (1 ora dalla partenza).
Non proseguire verso il parcheggio ma andare subito a destra e continuare ancora circa 1 km su asfalto e, finalmente, la strada diventa sterrata (indicazione per agriturismo). Fonte.
Si segue per saliscendi fino ad un bivio (indicazione Pialeral, ma noi si continua dritti) in direzione di un'evidente stalla; si lascia la stalla a destra e pochi metri dopo prende il sentiero stretto che sale a sinistra. Saliscendi, larghi, stretti, fondo perfetto, bosco, fondo brutto, sassoni poco pedalabili e ghiaione.. c'è un po' di tutto ma ci si diverte, garantito ;)
Si continua in direzione Pialeral (traversata bassa) fino a giungere ad un torrente (ATTENZIONE: qui noi abbiamo sbagliato prendendo un sentiero a destra che sparisce dopo 10 minuti... ocio alla traccia gps) dove si prende il sentiero dritto/sinistra (inizio non pedalabile) e che porta al laghetto posto sotto il Pialeral (fonte).
Superato il lago puntando alle case si scende su cemento/sterrata (attenzione alle macchine!) fino a Pasturo (non troppo divertente ma almeno si va via veloci) e da qui si risale con 150 metri circa di dislivello al Colle di Balisio. Sappiamo esistere una variante che da poco sotto il laghetto porta direttamente e su sterrata al colle di Balisio ma non l'abbiamo fatta (errore ad un incrocio!).

DISLIVELLO: quasi 1200 metri (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 28 km
DIFFICOLTA': media (banale fino ai Resinelli, relativamente tecnico da qui al laghetto)
TEMPO: 4.00 ore circa
NOTE: attenzione alle macchine. Pedalabilità non totale ma non si spinge tantissimo... direi un 95% di ciclabilità. Acqua in più punti del percorso

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW


domenica 25 luglio 2010

Monte Emilius

DOMENICA 25 LUGLIO 2010

Il Monte Emilius è un bel cimozzo alto 3559 metri proprio sopra Aosta (3000 metri sopra).
La partenza avviene dal rifugio Arbolle (vedi qui) e segue sempre il sentiero 14 (non sempre segnato ai bivi)... tendenzialmente si supera il lago di Arbolle (di fianco al rifugio) e al primo bivio si prende a sinistra; per saliscendi su dossi si giunge prima ad un laghetto e poi al colle dei Tre Cappuccini (facilmente riconoscibile da tre evidenti gendarmi). Sempre seguendo i bolli gialli si prende la cresta che porta, con 300 metri di dislivello e qualche facile passo di I, in cima.
Fantastica il panorama a 360° sulla valle d'aosta, vista su Grand Combin, gruppo del Rosa, Bianco e satelliti, Grivola e Gran Paradiso.
Discesa lungo la via di salita (occhio a non far cadere sassi in cresta)
Gita molto consigliata, il posto merita davvero!

DISLIVELLO: poco meno di 1100 metri
DIFFICOLTA': EE/F
TEMPO: 3,30/4.00 ore la salita dal rifugio Arbolle
NOTE: molto facile fino al colle dei Tre Cappuccini; in cresta prestare attenzione (forse qualche passaggio di I)

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

sabato 24 luglio 2010

Rifugio Arbolle

SABATO 24 LUGLIO 2010

Dopo mille rinvii è venuto il momento di festeggiare il compleanno della Fede e quindi, come da programma, si va a fare l'Emilius!
Il primo giorno è dedicato alla salita al rifugio Arbolle da Pila. Per rendere tutto un po' più divertente decidiamo di farla a piedi senza l'utilizzo della seggiovia di Chamolè.
Seguendo inizialmente il sentiero 14 e poi perdendoci vistosamente lungo le piste da sci raggiungiamo l'arrivo della seggiovia Chamolè da dove parte il vero sentiero per il rifugio.
In leggera salita ci si porta al lago di Chamolè (2300 mt circa) e poi, su ripido pendio, si arriva al colle di Chamolè (2650 mt circa). Una ripida discesa di 150 mt porta al rifugio (2507 mt)
Molto bello il lago omonimo a pochi metri dal rifugio... stupenda la vista sul Grand Combin.

DISLIVELLO: 950 metri circa (saliscendi compresi)
DIFFICOLTA': E
TEMPO: 2,30 ore circa la salita
NOTE: si può limitare il dislivello a 350 mt circa prendendo gli impianti. Attenzione alla nostra traccia perché sale le piste da sci, avendo perso quasi subito la traccia del sentiero 14

TRACCIA GPS

SLIDESHOW

GALLERY


domenica 18 luglio 2010

Rifugio Azzoni - Resegone

DOMENICA 18 LUGLIO 2010

Dopo il girone in MTB di ieri e con questo caldo mostruoso la voglia di muoversi non è tantissima e così scegliamo un giro relativamente veloce e facilmente raggiungibile: il Resegone da Brumano.
Il resegone è un classico: partenza da Brumano, per prati si arriva ad un bellissimo bosco che si attraversa in falsopiano e, sempre per bosco ma ben più ripido, si arriva ad una pietraia che porta proprio davanti al rifugio Azzoni a due minuti dalla cima del Resegone.
Giornata caldissima e afosa, umidità alle stelle!

DISLIVELLO: 950 metri circa (saliscendi compresi)
DIFFICOLTA': E
TEMPO: 2,30 ore circa la salita
NOTE: nessuna nota

TRACCIA GPS

SLIDESHOW

sabato 17 luglio 2010

MTB - Torcola Vaga, Torcola Soliva

SABATO 17 LUGLIO 2010

Dopo la vacanza dolomitica ci si sente quasi in forma e così decidiamo di provare un giro che ci è stato vivamente consigliato... sarà davvero bello come dicono? Lo scoprirete alla fine dell'articolo :P
Per la precisione il giro è questo:
Piazza Brembana - Piazzatorre - Piazzo - Rifugio Gremei - Torcola - Piazza Brembana
Partenza dal parcheggio pullman di Piazza Brembana (fontanella) e, su asfalto si raggiunge Piazzatorre (occhio alle macchine); da qui prendere il ripido asfalto a sinistra con indicazione "impianti"; proseguendo si giunge a Piazzo dove la strada diventa un misto di cemento e sterrato. Interminabili e molto ripidi i tornanti tanto che praticamente li faccio tutti a spinta (grande Diego che li fa culo in sella!) e, una volta usciti dal bosco, si giunge velocemente al rifugio Gremei (mangiato bene, consigliato!)... volendo da Piazzo a qui si possono usare gli impianti di risalita.
Si prosegue verso il Torcola sull'unica mulattiera che c'è e, in breve, si è in cima agli impianti di risalita che salgono da non so bene dove :D
da qui è solo discesa: prima lungo prati seguendo la pista da sci e poi, dopo una secca svolta a destra si giunge ad una chiesetta (prendere subito a sinistra) e si entra in uno stupendo bosco con qualche singletrack su sassi e radici veramente fantastico. I 1200 metri si snodano tra boschi (tantissimi) e prati (pochi), tutto piacevolissimo e tecnico quanto basta per divertirsi senza ammazzarsi. Brevissimi tratti a spinta più per paura di non saper gestire la mtb che per insormontabili difficoltà.
Occhio ai bivi, tendenzialmente seguite sempre il sentiero 119 fino a Valnegra da dove si rientra brevemente a Piazza Brembana

DISLIVELLO: 1300 metri circa (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 25 km
DIFFICOLTA': media (dura la salita da Piazzo al rifugio Gremei) - abbastanza tecnica la discesa, portare attenzione soprattutto dopo piogge
TEMPO: 3.00 ore circa (effettive senza soste)
NOTE: si trova spesso acqua lungo il percorso (non so se potabile); protezioni vivamente consigliate; seggiovia per gli scoppiati :D

TRACCIA GPS

SLIDESHOW


venerdì 9 luglio 2010

Rifugio Torre di Pisa

VENERDI' 9 LUGLIO 2010

Ultimo giorno delle vacanze dolomitiche :(
Questa volta scegliamo davvero una meta relax non troppo impegnativa: rifugio Torre di Pisa nel massiccio del Latemar.
Da Pampeago si continua su strada finché non diventa sterrata, quindi si parcheggia.
Si segue dritti la strada sterrata fino al Passo Pampeago e da qui, a destra, fino al punto più alto degli impianti di risalita (Predazzo?); un semplice, a tratti ghiaioso, terreno porta fino al rifugio.
Piccola nota: il rifugio si chiama così perché poco distante (un paio di minuti) si erge una formazione rocciosa che ricorda la Torre di Pisa.

DISLIVELLO: 850 metri circa
DIFFICOLTA': E
TEMPO: 2 ore circa la salita
NOTE: nessuna

TRACCIA GPS

SLIDESHOW

giovedì 8 luglio 2010

MTB - Pralongia

GIOVEDI' 8 LUGLIO 2010

Ci serviva un giorno di relax dopo aver tirato 4 giorni di fila... ecco, non è questo il giorno di riposarsi :D
Svalichiamo fino al Colfosco dove ci troviamo con Alessandro e Claudia e partiamo dall'hotel Belvedere fino a San Cassiano (fin qui ciclabile della val Badia).
Giunti alla base della funivia prendiamo la strada bianca, mai troppo ripida, che con alcuni strappi porta al rifugio Pralongià.
In discesa facciamo un po' di casino e sbagliamo sentieri finendo in un fitto bosco (credo che sia un singletrack molto bello per chi sa andare... noi ne abbiamo fatto metà mtb in spalla ahah)
Da Corvara veloce rientro all'hotel sempre su ciclabile.

DISLIVELLO: 1000 metri circa (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 30 km
DIFFICOLTA': facile (attenzione a non sbagliare seguendo la nostra traccia gps!)
TEMPO: 3.30 ore circa
NOTE: per non sbagliare discesa basta seguire una delle strade bianche che riportano a Corvara

TRACCIA GPS













mercoledì 7 luglio 2010

Sassongher

MERCOLEDI' 7 LUGLIO 2010

Il Sassongher è una spettacolare vetta di 2665 metri che sovrasta Corvara.
Teoricamente la partenza sarebbe da Colfosco ma, non ho ancora ben capito come, scrocchiamo un passaggio ad un local che ci porta fino al colle Pradat (poco meno di 2000 metri).
Da qui con sentiero numero 7 raggiungiamo la facilissima ferratina (pochi metri che si fanno tranquillamente slegati, esposizione poca) e in breve la vetta. Vista fantastica su tutti i principali gruppi delle dolomiti. Tornati al colle prendiamo il bellissimo (e un pochino esposto) sentiero numero 5 che ci porta al rifugio Gardenaccia (2050 metri) dove pranziamo.
Scesi a La Villa con la comoda ciclopedonale torniamo al punto di partenza originale.

TRACCIA GPS

SLIDESHOW

GALLERIA

martedì 6 luglio 2010

MTB - Valle del Vajolet

MARTEDI' 6 LUGLIO 2010

Ammetto questa mia grave mancanza: non sono mai stato a vedere le torri del Vajolet... bisogna rimediare no? Ecco il giro di oggi mette una pezza a questo :)

Campitello (1448 mt) - Pera (1350 mt): ciclabile val di Fassa
Pera (1350 mt) - Monzon (1511 mt) : asfalto
Monzon (1511 mt) - Rif. Gardeccia (1949 mt): asfalto chiuso ai non autorizzati
Rif. Gardeccia (1949 mt) - Rif. Preuss/Vajolet (2250 mt): sentiero 546
Rif. Preuss/Vajolet (2250 mt) - Rif. Gardeccia (1949 mt): sentiero 546
Rif. Gardeccia (1949 mt) - Rif. Negritella/Ciampedie (1990 mt): sentiero 540
Rif. Negritella/Ciampedie (1990 mt) - Monzon (1511 mt): mulattiera lungo le piste da sci
Monzon (1511 mt) - Pera (1350 mt): asfalto
Pera (1350 mt) - Campitello (1448 mt): ciclabile val di Fassa

Partenza da Campitello e, con comoda ciclabile sterrata si arriva a Pera dove inizia la strada asfaltata (purtroppo) che porta prima a Monzon e poi (chiusa al transito motorizzato senza autorizzazione) fino al rifugio Gardeccia. Giunti a questo punto la strada diventa larga mulattiera a tratti molto ripida e porta ai rifugi Preuss e Vajolet (in alcuni punti abbiamo spinto).
Si torna ora al rifugio Gardeccia e, con sterrato 540 si giunge al rifugio Negritella (questa è indubbiamente la parte più divertente: falsopiano, leggeri saliscendi, radici basse e qualche sasso... niente di troppo tecnico ma di sicuro ci si gioca volentieri!); inizia una ripida discesa (non tecnica) fino ad un bivio che riporta sulla strada asfaltata (chiusa ai non autorizzati). Sono sicuro che qui esiste una variante per tornare a Pera su sentiero (forse proseguendo dritti all'ultimo bivio lungo le piste da sci). Il rientro ora segue la traccia di andata.
Gita assolutamente consigliata anche se, purtroppo, la strada fino al Gardeccia è stata asfaltata. Il panorama è davvero unico e la fatica accettabile :D

DISLIVELLO: 950 metri circa (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 31 km
DIFFICOLTA': medio/facile (più per le pendenze che per altro)
TEMPO: 4 ore circa
NOTE: occhio al fondo in discesa dal rifugio Preuss che ogni tanto si beccano cumuli di ghiaia

TRACCIA GPS
































lunedì 5 luglio 2010

Giro del Sassolungo

LUNEDI' 5 LUGLIO 2010

Oggi bisogna far riposare la gambe dal giro in MTB di ieri... quindi? Bah sulla carta il giro del Sassolungo non sembra così lungo e il dislivello nemmeno tanto (alla fine comunque pensavamo fosse più corto eheh)
Dal passo Sella (rifugio Sella 2180 mt) si risale il sentiero 525 che con vari zigzag porta al rifugio Demetz (2681 mt); questo è il punto più alto dell'escursione. Si apre ora una stupenda valle tra Sassolungo e Sassopiatto che si discende (qualche piccolo innocuo nevaio), sempre sul sentiero 525, fino al rifugio Vicenza (2253 mt). Il sentiero 525 continua fino a diventare magicamente 526 (comunque seguire sempre per il passo Sella); da qui con qualche saliscendi si costeggiano le imponenti e verticali pareti del Sassolungo fino a giungere al "rifugio" Comici (2154 mt). Noi abbiamo pranzato qui ma ve lo sconsigliamo. Con lo stesso sentiero, in 40 minuti, si torna al parcheggio.

DISLIVELLO: 700 metri circa (saliscendi compresi)
DIFFICOLTA': E (attenzione solo agli eventuali nevai)
TEMPO: 4/5 ore circa
NOTE: giro decisamente molto frequentato

TRACCIA GPS






















domenica 4 luglio 2010

MTB - Sentiero Federico Augusto

DOMENICA 4 LUGLIO 2010

Come debutto della vacanza in val di Fassa scegliamo un giro che comprende la stupenda Val Duron.

La scelta ricade sul seguente giro:
Campitello (1448 mt) - Canazei (1450 mt): ciclabile
Canazei (1450 mt) - albergo Lupo bianco (1750 mt) - Rif. Valentini (2218 mt) - Rif. Salei (2222 mt) - Forcella Rodella (2300 mt): sentiero 655
Forcella Rodella (2300 mt) - Rif. Federico Augusto (2298 mt) - Rif. Pertini (2300 mt) - Rif. Sasso Piatto (2300 mt) - Albergo Dialer (2143 mt): sentiero Federico Augusto segnavia 557-4
Albergo Dialer (2143 mt) - Passo Duron (2204 mt) - Rif. Micheluzzi (1850 mt) - Campitello (1448 mt): sentiero 532

Da Campitello con la ciclabile della val di Fassa si arriva velocemente a Canazei; alla chiesa posta in centro paese (precisamente la terza chiesa di Canazei arrivando da Campitello) subito dopo il torrente si prende a sinistra e, lungo le piste da sci si giunge all'albergo Lupo Bianco (si incrocia la strada che sale al passo Sella). Tenere il laghetto sulla destra e seguire il sentiero 655 fino al rifugio Valentini. Fin qui la pendenza e il fondo richiedono un ottimo fiato (noi personalmente abbiamo spinto un bel po' in questa parte).
Dal rifugio prendere a sinistra fino all'evidente Forcella Rodella (ripida rampa finale); da qui parte il sentiero Federico Augusto.
Nota: il sentiero è vietato alle MTB, quindi "noi l'abbiamo fatta bici a spinta" (ci siamo capiti ;) )
Il sentiero è un continuo saliscendi con alcuni tratti con bici a spalla e altri entusiasmanti con fondo perfetto di terra! Via via sfilano i vari rifugi fino al rifugio Sasso Piatto dove prendiamo il sentiero a sinistra che risale un dosso erboso; vari cancelli e recinzioni per mucche ci porteranno al bivio per il Dialer. Una fantastica discesa ci porta, purtroppo troppo velocemente, al Dialer (ocio che è in fase di demolizione, quindi non usatelo come tappa cibo/acqua). Una piccola rampa, incazzata media ma ciclabilissima porta finalmente al Passo Duron.
La discesa dal passo scorre che è una meraviglia, la prima parte ripida e poi un falsopiano porta, senza quasi mai pedalare, al rifugio Micheluzzi dove riprende la discesa ripida fino a Campitello (consigliata merenda dolce da Marlene).
Portate davvero attenzione sul sentiero Federico Augusto perché la quantità di pedoni è inverosimile.

DISLIVELLO: 1100 metri circa (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 30,5 km
DIFFICOLTA': con buon fiato tutta ciclabile tranne alcuni pezzi del sentiero Federico Augusto
TEMPO: dalle 5 alle 6 ore
NOTE: consigliate protezioni; attenzione ai pedoni!

TRACCIA GPS