domenica 18 ottobre 2009

Pizzo del Becco

DOMENICA 18 OTTOBRE 2009

Probabilmente questo è l'ultimo weekend senza neve oltre 2000 metri, per settimana prossima preannunciano nevicate oltre i 1600/1700... bisogna quindi sfruttare bene l'ultima domenica prima dell'inverno vero. Da un po' di tempo mi gira per la testa l'idea di salire il Pizzo del Becco, poco distante il rifugio Laghi Gemelli (Carona - Valle Brembana).
Partenza decisamente mattutina da carona (-3°C) e in poco più di due ore siamo al rifugio Laghi Gemelli (temperatura stimata -5°C)... fa decisamente freddo e le pozze e fiumiciattoli sono tutti ghiacciati; i laghi invece non ancora.
Giunti al rifugio si compie un ampio semicerchio fino a portarsi al lago Colombo; si attraversa la diga e si prende a sinistra (segnalato) verso il sentiero che porta al lago del Becco e lago Marcio (volendo al lago Marcio, all'andata, si può già prendere questo sentiero e risparmiare un paio di km). Poco dopo si sale a destra (segnato) lungo un ripido sentiero che porta ad una pietraia caratterizzata da enormi massi. Il sentiero è ben segnalato e porta all'attacco della breve ferrata (un centinaio di metri di dislivello in tutto). Il tratto attrezzato risale un canale incassato e prosegue poi per facili placche fino ad una bocchetta (il tratto più impegnativo è all'uscita del canalino, comunque facile). Dalla bocchetta si prosegue a sinistra e, con un'ultima catena, si arriva alla croce di vetta.
Variante di discesa: giunti alla bocchetta si può proseguire dritti rimanendo sul versante nord e puntando verso il Passo d'Aviasco (che si può anche non raggiungere). Giunti ad un laghetto (non ricordo il nome) si devia a destra per tornare al lago Colombo... questa variante è tecnicamente più facile della ferrata ma più lunga (dalla vetta alla macchina sono circa 12km con la variante).

TRACCIA GPS (mancano gli ultimi 5 minuti di discesa)































domenica 4 ottobre 2009

Pizzo Tre Signori

DOMENICA 4 OTTOBRE 2009

Notevole dislivello da Ornica per il Pizzo Tre Signori, montagna orobica con tanta storia alle spalle.
La salita dalla val d'Inferno è lunga e in un ambiente "da famigliola" fino al bivio per il rifugio Grassi, diventa poi selvaggio e caratterizzato da enormi massi fino alla bocchetta d'Inferno; l'ultimo tratto diventa poco più impegnativo (un facilissimo canalino, roccette elementari, ecc)
Il dislivello è di circa 1650 metri e si compie in meno di 4 ore. Dalla cima la vista è notevole e spazia dal Rosa, la dorsale del Cengalo, Badile e Bernina... stupendo!
Unica nota: si incontra solo un bivio di difficile interpretazione (in base alla relazione che avevamo in mano): poco sotto un panettone con croce si arriva ad un bivio a tre vie: a sinistra si va al Grassi, a destra si va al rifugio Benigni... noi si va dritti alla bocchetta d'Inferno.
Per un problema tecnico non ho le foto della gita, quelle che vedete nel blog sono di Lorenzo (che ovviamente ringrazio)

TRACCIA GPS