domenica 25 giugno 2006

Breithorn Occidentale

SABATO 24 e DOMENICA 25 GIUGNO 2006

SABATO: ore 15 prendiamo la cabinovia che da Cervinia (2000 metri) ci porta a Plan Maison (2500 metri) da qui, scarponi ai piedi, risaliamo fino al rifugio Teodulo (3317 metri) dove passeremo la notte. La serata sfuma giocando a scarabeo. I meteo per il giorno dopo sono contrastanti... si vedrà
DOMENICA: ore 4.30 suona la sveglia, si fa colazione e si guarda fuori... il tempo è merdoso, visiblità meno di 15 metri e vento forte. Le altre cordate decidono di rimandare di qualche ora la partenza per controllare il meteo, noi (due cordate da tre) più un'altra coppia si decide di partire.
ore 6.30 siamo tutti legati in cordata, ramponi ai piedi e picozza in mano, coperti fino ai denti perché fa un freddo porco.
Arrivati al plateau rosa il cielo si apre e ci regala un panorama mozzafiato (rovinato purtroppo dagli impianti di risalita). La prima parte di salita si svolge sulle piste del plateau per poi spostarsi su ghiacciaio non battuto fino al pianeggiante colle del breithorn (3826 metri) e qui facciamo una pausa per mangiare qualcosa in previsione del'ultima salita. Nel frattempo incontriamo l'altra cordata partita con noi (bella veloce, ci ha dato un bel distacco) che rientra perché il tempo sta cambiando e il vento alzando, non se la sentono di continuare... noi dopo una breve riunione decidiamo di arrivare alla fine del colle e attendere gli sviluppi meteo.
alle 9.45 siamo in vetta (4165 metri) dove un vento deciso ci costringe ad un paio di foto di rito e ad una frettolosa discesa.
Il tempo peggiora decisamente e una volta tornati al plateau il vento incalza più deciso e ci fa desistere: per tornare si prendono gli impianti, la visiblità scarsissima e la mancanza di traccia sul ghiacciaio di ritorno decidono per noi.

DISLIVELLO PRIMO GIORNO
+817 metri
DISLIVELLO SECONDO GIORNO
+848 metri; -665 metri
DIFFICOLTA'
F
TEMPI
Plain Maison - rifugio Teodulo: 2 ore circa
rifugio Teodulo - vetta Breithorn Occidentale: 3.15 ore circa



Salendo al Teodulo


Piccolo Cervino


Domani si andrà lì



Il ghiacciaio del plateau


Piccolo Cervino


Risalendo le piste


Cervino


in prossimità del colle del Breithorn (sullo sfondo la cima del Breithorn Occidentale)


Il colle


Piccolo Cervino


Ultimi sforzi


Quota 4000


Vetta...


...e veloce ritirata (da notare la neve alzata dal venticello)


Seraccata


Seracco


Sbambi e il Foppa in vetta

LE FOTO DEI SOCI

Preparativi mattutini


Il gruppo

lunedì 19 giugno 2006

Pizzo Coca

SABATO 17 e DOMENICA 18 GIUGNO 2006

SABATO: partenza da Valbondione (920 metri) e arrivo al rifugio Coca (1892 metri) dove pernottiamo.
DOMENICA: ci svegliamo con calma e, dopo la colazione, cominciamo a risalire il sentiero fino al Lago di Coca (2108 metri) dove pieghiamo a destra (indicazioni) rimontando la lunga spalla fino alla bocchetta dei camosci. Da qui per semplici roccette (II, forse meno) si raggiunge la cima (3050 metri, attenzione in caso di nebbia, bolli rossi poco evidenti).
Per scendere decidiamo di passare dalla Valmorta e, successivamente, dal rifugio Curò (1915 metri) e da lì a Valbondione.

DISLIVELLO PRIMO GIORNO
+972 metri
DISLIVELLO SECONDO GIORNO
+1158 metri; -2130 metri
DIFFICOLTA'
F; II roccia (probabilmente meno)
TEMPI
Valbondione - rifugio Coca: 2 ore circa
rifugio Coca - vetta Pizzo Coca: 3.30 ore circa
vetta Pizzo Coca - rifugio Curò: 3 ore circa
rifugio Curò - Valbondione: 2 ore circa



Guardando dal rifugio verso il lago di Coca


Rifugio Coca


Domenica mattina bel tempo


La lunga spalla che porta alla bocchetta


E' ora di partire


Salendo al laghetto di Coca


In lontananza la nord della Presolana


Redorta e Scais


Stambecchi


La Valmorta


Il Foppa e Sbambi nella Valmorta


Sempre la Valmorta