SABATO 21 e DOMENICA 22 APRILE 2007
Partiamo sabato primo pomeriggio da Pont Valsavarenche per il rifugio Vittorio Emanuele II. Il sentiero risale lentamente la valle fino ad inerpicarsi, con larghi tornanti, sul lato sinistro della valle. In poco più di 2 ore arriviamo al rifugio senza calzare le ciaspole.
Birretta, cena e nanna.
Domenica mattina sveglio presto e calziamo subito le ciaspole. La neve dura ci permette di salire velocemente tra le altre mille persone che oggi faranno il Gran Paradiso.
Dopo qualche ora siamo in cima. Vorremmo aspettare il caldo perché la neve è durissima ma il tempo sembra cambiare, così decidiamo di iniziare a scendere. Neve pessima, ghiacciata e tritata... smolla un pochino solo in prossimità del rifugio.
DISLIVELLO PRIMO GIORNO
+770 metri
DISLIVELLO SECONDO GIORNO
+1330 metri; -2100 metri
DIFFICOLTA'
MSA
TEMPI
Pont Valsavarenche - rifugio Vittorio Emanuele: 2 ore circa
rifugio Vittorio Emanuele - vetta Gran Paradiso: 3.30 ore circa
Appena partiti
Bestie
Bestie 2
Ciarforon e Becca di Monciair
Sguardo verso Pont
Ciarforon e Tresenta
Ciarforon e Becca di Monciair
Alba
Dalla vetta
Crepacci
Panoramica
lunedì 23 aprile 2007
lunedì 16 aprile 2007
Testa del Rutor
SABATO 14 e DOMENICA 15 APRILE 2007
Come al solito la partenza è nel pomeriggio del sabato; da Bonne (1850 metri) saliamo al Rifugio Angeli del Morion (ex-Scavarda 2916 metri). In comode 4 (!!!) ore arriviamo, ravanando a caso per canali nevosi, al rifugio.
Birretta, cena e qualche chiacchiera prima di coricarsi in una gelida stanza... qualcuno per sicurezza infila la borraccia sotto le coperte per paura ghiacci di notte!
Domenica sveglia ad un orario tranquillo, colazione e in un paio di ore arriviamo alla Testa del Rutor (3486 metri) tramite un dolce pendio che, negli ultimi 50 metri, diventa di 40°.
Lunga attesa prima di intraprendere la discesa sul ghiacciaio del Rutor in direzione La Thuile. L'attesa ci serve perché si vede pochissimo, siamo nel bel mezzo delle nuvole... alla fine si apre e riusciamo a scendere. Puntiamo alla piazzola dell'eliski (a sinistra di un tipico affioramento roccioso). Da lì scendiamo fino ad un paesello convinti di prendere il pullman... peccato che il pullman c'è solo ad agosto! Altra sfacchinata a piedi fino a La Thuile dove arriviamo devastati.
Gran bella gita, peccato perché bisogna camminare tanto (in discesa) con lo snowboard in spalla.
Panorama super.
DISLIVELLO PRIMO GIORNO
+1066 metri
DISLIVELLO SECONDO GIORNO
+570 metri; -2036 metri
DIFFICOLTA'
BSA
TEMPI
Benne - rifugio Angeli del Morion: 4 ore circa
rifugio Angeli del Morion - vetta Testa del Rutor: 1.30 ore circa
vetta Testa del Rutor - La Thuile: un tempo infinito!!!
Alle nostre spalle salendo al rifugio
Tramonto
Rifugio Angeli del Morion
Salendo al Rutor
Metà salita
Ghiacciaio del Rutor e Monte Bianco
Zoom sul Monte Bianco
Ghiacciaio e Testa del Rutor
Il Foppa
Uno sguardo in Francia
Sosta alla piazzola dell'eliski
Ghiacciaio del Rutor
Sempre il ghiacciaio
In discesa
Divertimento in discesa
Ed ora... a piedi!
Qui ancora non sappiamo che avremo mille ore a piedi
Bau bau
Sens... dove cazzo vai? :D
Pisciatina in Francia
Come al solito la partenza è nel pomeriggio del sabato; da Bonne (1850 metri) saliamo al Rifugio Angeli del Morion (ex-Scavarda 2916 metri). In comode 4 (!!!) ore arriviamo, ravanando a caso per canali nevosi, al rifugio.
Birretta, cena e qualche chiacchiera prima di coricarsi in una gelida stanza... qualcuno per sicurezza infila la borraccia sotto le coperte per paura ghiacci di notte!
Domenica sveglia ad un orario tranquillo, colazione e in un paio di ore arriviamo alla Testa del Rutor (3486 metri) tramite un dolce pendio che, negli ultimi 50 metri, diventa di 40°.
Lunga attesa prima di intraprendere la discesa sul ghiacciaio del Rutor in direzione La Thuile. L'attesa ci serve perché si vede pochissimo, siamo nel bel mezzo delle nuvole... alla fine si apre e riusciamo a scendere. Puntiamo alla piazzola dell'eliski (a sinistra di un tipico affioramento roccioso). Da lì scendiamo fino ad un paesello convinti di prendere il pullman... peccato che il pullman c'è solo ad agosto! Altra sfacchinata a piedi fino a La Thuile dove arriviamo devastati.
Gran bella gita, peccato perché bisogna camminare tanto (in discesa) con lo snowboard in spalla.
Panorama super.
DISLIVELLO PRIMO GIORNO
+1066 metri
DISLIVELLO SECONDO GIORNO
+570 metri; -2036 metri
DIFFICOLTA'
BSA
TEMPI
Benne - rifugio Angeli del Morion: 4 ore circa
rifugio Angeli del Morion - vetta Testa del Rutor: 1.30 ore circa
vetta Testa del Rutor - La Thuile: un tempo infinito!!!
Alle nostre spalle salendo al rifugio
Tramonto
Rifugio Angeli del Morion
Salendo al Rutor
Metà salita
Ghiacciaio del Rutor e Monte Bianco
Zoom sul Monte Bianco
Ghiacciaio e Testa del Rutor
Il Foppa
Uno sguardo in Francia
Sosta alla piazzola dell'eliski
Ghiacciaio del Rutor
Sempre il ghiacciaio
In discesa
Divertimento in discesa
Ed ora... a piedi!
Qui ancora non sappiamo che avremo mille ore a piedi
Bau bau
Sens... dove cazzo vai? :D
Pisciatina in Francia
martedì 10 aprile 2007
Colle della Nera
LUNEDI' 9 APRILE 2007
Approfittando del fatto di essere già al rifugio Vittorio Sella decidiamo che il lunedì di Pasquetta salire al Colle della Nera (3492 metri).
Partiamo dal rifugio puntando verso la Punta Rossa, si rimane a mezza costa fino a risalire un ampio canale (35°); da qui puntiamo direttamente un evidente ripido canalino (45°) che porta al colle.
Scendiamo sul ghiacciaio del Trajo e, poco prima della seraccata finale, risaliamo una trentina di metri di roccia marcia mista neve per accedere al ghiacciaio del Grivolettaz. Seguendo i dolci pendii arriviamo fino al limitare del bosco; con qualche ravanata giungiamo ad Epinel a 1450 metri (attenzione perché si servono due macchine visto che l'arrivo non coincide con la partenza!).
Discesa STUPENDA.
DISLIVELLO SECONDO GIORNO
+904 metri; -2042 metri
DIFFICOLTA'
BSA; tratti di misto delicati per passare dal Trajo al Grivolettaz
TEMPI
rifugio Vittorio Sella - Colle della Nera: 2.30 ore circa
Colle della Nera - Epinel: 6 ore circa
Alba e sguardo verso la Gran Serra
Gran Serra
Punta Rossa
Punta dell'Inferno
Panorama quasi al Colle
Salita
Verso il canalino
Panorama
Ghiacciaio del Trajo
Alle nostre spalle
Gran Paradiso
Cresta verso la Punta Rossa
Linea di salita
Dal rifugio
Le foto dei soci:
Canalino
Sempre il canalino
L'enorme ghiacciaio del Trajo
In discesa
Shottolo sul Trajo
Sempre il Trajo
Ultime curve sul Trajo
Inizia il misto
Grazie Manino!!!
Curve perfette
Shottolo ravanatore
Urca che stanchezza!
Approfittando del fatto di essere già al rifugio Vittorio Sella decidiamo che il lunedì di Pasquetta salire al Colle della Nera (3492 metri).
Partiamo dal rifugio puntando verso la Punta Rossa, si rimane a mezza costa fino a risalire un ampio canale (35°); da qui puntiamo direttamente un evidente ripido canalino (45°) che porta al colle.
Scendiamo sul ghiacciaio del Trajo e, poco prima della seraccata finale, risaliamo una trentina di metri di roccia marcia mista neve per accedere al ghiacciaio del Grivolettaz. Seguendo i dolci pendii arriviamo fino al limitare del bosco; con qualche ravanata giungiamo ad Epinel a 1450 metri (attenzione perché si servono due macchine visto che l'arrivo non coincide con la partenza!).
Discesa STUPENDA.
DISLIVELLO SECONDO GIORNO
+904 metri; -2042 metri
DIFFICOLTA'
BSA; tratti di misto delicati per passare dal Trajo al Grivolettaz
TEMPI
rifugio Vittorio Sella - Colle della Nera: 2.30 ore circa
Colle della Nera - Epinel: 6 ore circa
Alba e sguardo verso la Gran Serra
Gran Serra
Punta Rossa
Punta dell'Inferno
Panorama quasi al Colle
Salita
Verso il canalino
Panorama
Ghiacciaio del Trajo
Alle nostre spalle
Gran Paradiso
Cresta verso la Punta Rossa
Linea di salita
Dal rifugio
Le foto dei soci:
Canalino
Sempre il canalino
L'enorme ghiacciaio del Trajo
In discesa
Shottolo sul Trajo
Sempre il Trajo
Ultime curve sul Trajo
Inizia il misto
Grazie Manino!!!
Curve perfette
Shottolo ravanatore
Urca che stanchezza!
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