mercoledì 8 agosto 2007

Perù 2007 - PARTE 5: RIFUGIO ISHINCA E ACCLIMATAMENTO

GIORNO 6 - 7

Sarà una bella impresa caricare un unico taxi con tutti i bagagli; durante la colazione i responsabili OMG ci chiedono il favore di portare un po’ di rifornimenti importanti al rifugio Ishinca (4350 metri): pane, patate, vino, pollo, viveri vari ma soprattutto un inverter per sostituire quello guasto.

Non so con quale strana magia riusciamo a far stare tutto, umani compresi, nella station wagon del tassista; salutiamo tutti e partiamo in direzione sud, verso Huaraz.

Dopo qualche chilometro deviamo per una strada sterrata che risale lentamente, in un’ora circa, tutta la valle. Attraversiamo piccoli paesi e capanne isolate, campi di frumento e minuscole coltivazioni di fiori. L’unica preoccupazione del tassista sembra essere quella di non far cadere il tappetino dal cruscotto.

La strada finisce a Pashpa (3500 metri circa); il paese è formato da poche case distribuite ai lati della piazza della chiesa. Al nostro arrivo la banda del paese è intenta a provare le canzoni per la Festa Patria del Perù.

Noleggiati tre muli e conducente, per il trasporto del grosso dei materiali, ci avviamo a piedi lungo l’infinita Ishinca Valley.

Ci vorranno cinque ore di lento cammino prima di raggiungere il rifugio. Il sentiero è stupendo e si snoda tra la catena degli Urus (5495 metri), Vallunaraju (5675 metri) e Ocshapalca (5888 metri). A tre quarti del cammino si trova una casetta dei guardiani del parco dove è necessario registrarsi e pagare l’ingresso al Parque Nacional Huascaran.

Al rifugio la quota si fa sentire e ci tocca convivere con un fastidioso mal di testa e una leggera nausea.

La grossa camerata dove dormiremo i prossimi giorni non è molto luminosa e è decisamente fredda ma comunque molto pulita e accogliente.

La cena è veramente ottima: crema di zucca, chorizo con patatine fritte, peperoni alla griglia e fagiolini; per dolce una buonissima fetta di torta.

Dopo aver mangiato le cose vanno un po’ meglio e almeno la nausea sembra passare.

L’abbigliamento di oggi è stato decisamente estivo, siamo saliti un pantaloni di cotone e maglietta, ma ora che il sole è calato, siamo contenti di aver portato con noi il piumino.

Dentro al sacco a pelo ognuno passa una nottata diversa: c’è chi dorme come un bambino e chi si rigira ore ed ore senza prender sonno. Personalmente ho dormito profondamente e senza troppi risvegli.

La colazione è spettacolare e non si può proprio definire scarna.

Con lo stomaco pieno e un sole caldo partiamo in direzione del Pallcaraju (6274) per una piccola gita di acclimatamento.

Risalendo la valle possiamo vedere moltissime viscacha; questo animale è una via di mezzo tra una marmotta, uno scoiattolo e un coniglio.

In un paio di ore arriviamo in prossimità dei Laghi Toccla dove abbandoniamo il sentiero puntando verso l’Ishinca Norte (5500 circa). A quota 4950 circa ci fermiamo per mangiare un boccone e fare un pisolino. Ad ora penso siano stati i 600 metri di dislivello più pesanti della mia vita; si è sempre col fiato corto e anche levarsi lo zaino crea affanno.

Il consueto mal di testa passa solamente dopo una tazza di mate de coca al rifugio, nel primo pomeriggio.

Passiamo il tempo che ci separa dalla cena leggendo e chiacchierando; riusciamo perfino a farci una doccia calda…fantastico!

Domani levataccia per un tentativo alla vetta dell’Urus Este, la nostra prima facile cima di acclimatamento.

Oggi abbiamo potuto vedere “da vicino” il Tocllaraju (6032 metri) e devo ammettere che è veramente impressionante, dà l’idea di essere al cospetto di una divinità.




Signore di Pashpa intente ad ascoltare la banda



Sempre Pashpa



Vallunaraju e Ocshapalca



La piazza di Pashpa



Coppia peruviana



Simpaticissima signora



Vallunaraju e Ocshapalca



Inizio dell'Ishinca Valley



Nevado Huascaran



Nevado Copa



Parcheggio per animali da soma



Vallunaraju e Ocshapalca



Huascaran



Amador e Daniele



I nostri asinelli



Traffico lungo la via



Harriero con cavallo



Tocllaraju... stupendo



Quasi arrivati



Coloratissime signore



Burros



Sempre le signore



Rifugio Ishinca e catena degli Urus



Urus Este



Viscacha



La carcassa di un cavallo



Viscacha



Urus



La cresta tra Tocllaraju e Pallcaraju



Sempre la cresta



Urus



Tocllaraju



Urus



La cresta tra Tocllaraju e Pallcaraju



Urus e Tocllaraju



Shottolo e il Tocllaraju



Tocllaraju



Nevado Copa



Akilpo

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