sabato 14 giugno 2008

Perù 2008 - PARTE 2: viaggio di andata

PARTE 2: VIAGGIO DI ANDATA
GIORNI: 1 – 2 – 3

Sabato 14 giugno
Siamo in coda al checkin con l’ansia di essere fuori misura coi bagagli… invece tutto è in regola e possiamo rilassarci col primo breve volo che ci porta da Milano a Madrid.
Mentre aspetto che l’aereo faccia il suo tragitto mi scappa l’occhio su uno di quei soliti depliant che si trovano nel portaoggetti del sedile; recita così: “Per un volo con maggior comfort vi consigliamo di riposare bene il giorno precedente ed evitare alcolici…”
Fammi un po’ pensare a ieri sera… ah si, eravamo all’osteria PerBacco e, dopo due birre medie, i gestori ci hanno offerto due litri e mezzo di birra; peccato gli unici a bere fossimo io e Dieghì!
In poco più di due ore siamo a Madrid dove abbiamo uno scalo di ben sette ore. Tra un pisolino e un panino passa anche questa e ci troviamo imbarcati sull’eterno volo per Lima. In aereo ne approfitto per fare il corso di spagnolo che è programmato sui computer dei sedili; chi sa se anche questa volta me la cavo in quel continente che, praticamente, parla solo spagnolo.
La storia si ripete sempre ed infatti a Lima scopro che uno dei miei bagagli è rimasto da qualche parte non ben identificata… speriamo in Spagna!
Guardo l’orologio e sono le 22, ormai siamo in giro da 24 ore. Compilo la denuncia di smarrimento bagaglio e, dopo un avventuroso viaggio in taxi, riusciamo finalmente a buttarci in un comodo letto. Solita fantastica ospitalità di Gemma a Lima… ora ricordo perfettamente perché, l’anno scorso, mi ero ripromesso di tornare. All’una e mezza di notte riesco ad addormentarmi e finisce questo lunghissimo sabato.

Domenica 15 giugno
Questa volta il viaggio per la regione di Ancash lo facciamo di giorno, partendo alle 11, e possiamo approfittarne per vedere tutta la costa desertica che costeggia l’oceano pacifico.
La strada corre sinuosa tra il mare grigio e le enormi dune di sabbia per poi puntare ad est e risalire varie vallate con passi oltre i 4000 metri.
All’arrivo a Huaraz, dopo 8 ore di bus, troviamo Stefano ed Eleazar, la guida, ad aspettarci… che ottima sorpresa!
Cena a Huaraz a base di pollo, prima cusquena e poi finalmente a dormire.
Nessuna notizia del bagaglio… speriamo bene.

Lunedì 16 giugno
Anche oggi cerco di avere notizie del mio bagaglio ma senza riuscirci; la compagnia aerea ci assicura che entro domani a mezzogiorno ci darà qualche informazione precisa. Non ci credo poi molto ma tanto non si può far altro che aspettare.
Usiamo la giornata per fare il primo giretto alle terme di Vicos, proprio sopra Marcarà. Nel pomeriggio quattro passi a Huaraz per ammazzare il tempo e bere una birretta. Durante il tragitto di ritorno il combi buca una ruota e un po’ tutti si improvvisano gommisti provetti.
























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