sabato 14 giugno 2008

Perù 2008 - PARTE 7: Campo1 Alpamayo

PARTE 7 CAMPO 1 ALPAMAYO
GIORNI 12 – 13

Mercoledì 25 giugno
Dopo essere rimasto spudoratamente a letto recupero facendo una colazione in due minuti.
Mattinata trascorsa a Huaraz per alcune piccole spese tra le quali i vari regali per gli amici; per pranzo torniamo verso Marcarà per mangiare il cuy (in realtà io ho mangiato il pollo). Seguono i preparativi per la partenza di domani, finalmente si va tra le braccia dell’Alpamayo. In tre giorni dovremmo arrivare al Campo Colle posto a circa 5400 metri. Ad oggi ancora non sappiamo chi tenterà la vetta; Giancarlo e Stefano quasi sicuramente, Elia ed io siamo più o meno fermi per colpa dei rispettivi ginocchi e gli altri non se la sentono di provare la ‘Francesi’… una volta al campo decideremo valutando le nostre condizioni fisiche e quelle della montagna.
Il morale è alto e le ore passano ridendo colpiti da una tremenda “stupidera” che neanche a dieci anni quando nominavano la cacca!
Alla fine è una grande fortuna aver beccato i tre valtellinesi e ancora di più il fatto che si siano aggregati a noi rinunciando al Huascaran.
Torneremo a Marcarà tra una settimana, quando ormai la vacanza sarà al termine e rimarranno poche giornate per salutare e ringraziare tutti.
Bon, zaino fatto posso andare a letto.

Giovedì 26 giugno
Questa mattina rifacciamo i letti sapendo che ritorneremo alla loro comodità solo tra una settimana.
Con guide, portatore e cuoco va a finire che noleggiamo un pulmino intero tutto per noi per andare a Cashapampa (2900 metri circa); da qui risaliamo la lunga valle fino al primo campo dell’Alpamayo che è posto in riva ad un fiume e ad un’altezza di circa 3750 metri. Per arrivarci ci si mette circa quattro ore percorrendo una stradina che sale lenta come una tortura.
Domani ci aspetta la seconda tappa di avvicinamento; in cinque ore arriveremo al campo base a circa 4300 metri.
La spedizione è ora formata da: Stefano ed io; i tre bormiesi (Elia, Gabriele e Daniele); Giancarlo e Morena; tre guide (Eleazar, Robert ed Elias); quattro portatori; un cuoco; otto burri (asini)
Totale 15 persone (più due harrieros che ‘guidano’ gli otto muli).
Elia ed io siamo sempre zoppi e ormai non si parla nemmeno più di tentare la vetta.
Per cena ci aspetta un ottimo caldo de galina, pollo con riso bianco e piselli e una macedonia… cena da signori oggi!
Sono le 20, fuori dalla tenda ci sono 4°C e io vado a letto.


DISLIVELLO
+850 metri circa
DIFFICOLTA'
E
TEMPI
4 ore


























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