sabato 31 luglio 2010

MTB - Traversata bassa Grignetta

SABATO 31 LUGLIO 2010

Giornata relativamente fresca (per il periodo) e giretto in Valsassina in mountainbike.
Partenza dal Colle di Balisio.
Pronti via si parte in direzione Lecco per i primi 10km (purtroppo asfaltati); il leggera discesa si giunge a Ballabio dove si prende la strada che sale verso il Pian dei Resinelli (varie possibilità di passaggio nel vecchio centro storico di Ballabio, molto caratteristico).
Inizia qui l'eterna (ma nemmeno troppo) strada asfaltata che con 14 tornati porta ai 1300 metri dei Resinelli; la strada non è mai eccessivamente ripida e scorre più in fretta di quanto si potrebbe immaginare (1 ora dalla partenza).
Non proseguire verso il parcheggio ma andare subito a destra e continuare ancora circa 1 km su asfalto e, finalmente, la strada diventa sterrata (indicazione per agriturismo). Fonte.
Si segue per saliscendi fino ad un bivio (indicazione Pialeral, ma noi si continua dritti) in direzione di un'evidente stalla; si lascia la stalla a destra e pochi metri dopo prende il sentiero stretto che sale a sinistra. Saliscendi, larghi, stretti, fondo perfetto, bosco, fondo brutto, sassoni poco pedalabili e ghiaione.. c'è un po' di tutto ma ci si diverte, garantito ;)
Si continua in direzione Pialeral (traversata bassa) fino a giungere ad un torrente (ATTENZIONE: qui noi abbiamo sbagliato prendendo un sentiero a destra che sparisce dopo 10 minuti... ocio alla traccia gps) dove si prende il sentiero dritto/sinistra (inizio non pedalabile) e che porta al laghetto posto sotto il Pialeral (fonte).
Superato il lago puntando alle case si scende su cemento/sterrata (attenzione alle macchine!) fino a Pasturo (non troppo divertente ma almeno si va via veloci) e da qui si risale con 150 metri circa di dislivello al Colle di Balisio. Sappiamo esistere una variante che da poco sotto il laghetto porta direttamente e su sterrata al colle di Balisio ma non l'abbiamo fatta (errore ad un incrocio!).

DISLIVELLO: quasi 1200 metri (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 28 km
DIFFICOLTA': media (banale fino ai Resinelli, relativamente tecnico da qui al laghetto)
TEMPO: 4.00 ore circa
NOTE: attenzione alle macchine. Pedalabilità non totale ma non si spinge tantissimo... direi un 95% di ciclabilità. Acqua in più punti del percorso

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW


domenica 25 luglio 2010

Monte Emilius

DOMENICA 25 LUGLIO 2010

Il Monte Emilius è un bel cimozzo alto 3559 metri proprio sopra Aosta (3000 metri sopra).
La partenza avviene dal rifugio Arbolle (vedi qui) e segue sempre il sentiero 14 (non sempre segnato ai bivi)... tendenzialmente si supera il lago di Arbolle (di fianco al rifugio) e al primo bivio si prende a sinistra; per saliscendi su dossi si giunge prima ad un laghetto e poi al colle dei Tre Cappuccini (facilmente riconoscibile da tre evidenti gendarmi). Sempre seguendo i bolli gialli si prende la cresta che porta, con 300 metri di dislivello e qualche facile passo di I, in cima.
Fantastica il panorama a 360° sulla valle d'aosta, vista su Grand Combin, gruppo del Rosa, Bianco e satelliti, Grivola e Gran Paradiso.
Discesa lungo la via di salita (occhio a non far cadere sassi in cresta)
Gita molto consigliata, il posto merita davvero!

DISLIVELLO: poco meno di 1100 metri
DIFFICOLTA': EE/F
TEMPO: 3,30/4.00 ore la salita dal rifugio Arbolle
NOTE: molto facile fino al colle dei Tre Cappuccini; in cresta prestare attenzione (forse qualche passaggio di I)

TRACCIA GPS

GALLERY

SLIDESHOW

sabato 24 luglio 2010

Rifugio Arbolle

SABATO 24 LUGLIO 2010

Dopo mille rinvii è venuto il momento di festeggiare il compleanno della Fede e quindi, come da programma, si va a fare l'Emilius!
Il primo giorno è dedicato alla salita al rifugio Arbolle da Pila. Per rendere tutto un po' più divertente decidiamo di farla a piedi senza l'utilizzo della seggiovia di Chamolè.
Seguendo inizialmente il sentiero 14 e poi perdendoci vistosamente lungo le piste da sci raggiungiamo l'arrivo della seggiovia Chamolè da dove parte il vero sentiero per il rifugio.
In leggera salita ci si porta al lago di Chamolè (2300 mt circa) e poi, su ripido pendio, si arriva al colle di Chamolè (2650 mt circa). Una ripida discesa di 150 mt porta al rifugio (2507 mt)
Molto bello il lago omonimo a pochi metri dal rifugio... stupenda la vista sul Grand Combin.

DISLIVELLO: 950 metri circa (saliscendi compresi)
DIFFICOLTA': E
TEMPO: 2,30 ore circa la salita
NOTE: si può limitare il dislivello a 350 mt circa prendendo gli impianti. Attenzione alla nostra traccia perché sale le piste da sci, avendo perso quasi subito la traccia del sentiero 14

TRACCIA GPS

SLIDESHOW

GALLERY


domenica 18 luglio 2010

Rifugio Azzoni - Resegone

DOMENICA 18 LUGLIO 2010

Dopo il girone in MTB di ieri e con questo caldo mostruoso la voglia di muoversi non è tantissima e così scegliamo un giro relativamente veloce e facilmente raggiungibile: il Resegone da Brumano.
Il resegone è un classico: partenza da Brumano, per prati si arriva ad un bellissimo bosco che si attraversa in falsopiano e, sempre per bosco ma ben più ripido, si arriva ad una pietraia che porta proprio davanti al rifugio Azzoni a due minuti dalla cima del Resegone.
Giornata caldissima e afosa, umidità alle stelle!

DISLIVELLO: 950 metri circa (saliscendi compresi)
DIFFICOLTA': E
TEMPO: 2,30 ore circa la salita
NOTE: nessuna nota

TRACCIA GPS

SLIDESHOW

sabato 17 luglio 2010

MTB - Torcola Vaga, Torcola Soliva

SABATO 17 LUGLIO 2010

Dopo la vacanza dolomitica ci si sente quasi in forma e così decidiamo di provare un giro che ci è stato vivamente consigliato... sarà davvero bello come dicono? Lo scoprirete alla fine dell'articolo :P
Per la precisione il giro è questo:
Piazza Brembana - Piazzatorre - Piazzo - Rifugio Gremei - Torcola - Piazza Brembana
Partenza dal parcheggio pullman di Piazza Brembana (fontanella) e, su asfalto si raggiunge Piazzatorre (occhio alle macchine); da qui prendere il ripido asfalto a sinistra con indicazione "impianti"; proseguendo si giunge a Piazzo dove la strada diventa un misto di cemento e sterrato. Interminabili e molto ripidi i tornanti tanto che praticamente li faccio tutti a spinta (grande Diego che li fa culo in sella!) e, una volta usciti dal bosco, si giunge velocemente al rifugio Gremei (mangiato bene, consigliato!)... volendo da Piazzo a qui si possono usare gli impianti di risalita.
Si prosegue verso il Torcola sull'unica mulattiera che c'è e, in breve, si è in cima agli impianti di risalita che salgono da non so bene dove :D
da qui è solo discesa: prima lungo prati seguendo la pista da sci e poi, dopo una secca svolta a destra si giunge ad una chiesetta (prendere subito a sinistra) e si entra in uno stupendo bosco con qualche singletrack su sassi e radici veramente fantastico. I 1200 metri si snodano tra boschi (tantissimi) e prati (pochi), tutto piacevolissimo e tecnico quanto basta per divertirsi senza ammazzarsi. Brevissimi tratti a spinta più per paura di non saper gestire la mtb che per insormontabili difficoltà.
Occhio ai bivi, tendenzialmente seguite sempre il sentiero 119 fino a Valnegra da dove si rientra brevemente a Piazza Brembana

DISLIVELLO: 1300 metri circa (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 25 km
DIFFICOLTA': media (dura la salita da Piazzo al rifugio Gremei) - abbastanza tecnica la discesa, portare attenzione soprattutto dopo piogge
TEMPO: 3.00 ore circa (effettive senza soste)
NOTE: si trova spesso acqua lungo il percorso (non so se potabile); protezioni vivamente consigliate; seggiovia per gli scoppiati :D

TRACCIA GPS

SLIDESHOW


venerdì 9 luglio 2010

Rifugio Torre di Pisa

VENERDI' 9 LUGLIO 2010

Ultimo giorno delle vacanze dolomitiche :(
Questa volta scegliamo davvero una meta relax non troppo impegnativa: rifugio Torre di Pisa nel massiccio del Latemar.
Da Pampeago si continua su strada finché non diventa sterrata, quindi si parcheggia.
Si segue dritti la strada sterrata fino al Passo Pampeago e da qui, a destra, fino al punto più alto degli impianti di risalita (Predazzo?); un semplice, a tratti ghiaioso, terreno porta fino al rifugio.
Piccola nota: il rifugio si chiama così perché poco distante (un paio di minuti) si erge una formazione rocciosa che ricorda la Torre di Pisa.

DISLIVELLO: 850 metri circa
DIFFICOLTA': E
TEMPO: 2 ore circa la salita
NOTE: nessuna

TRACCIA GPS

SLIDESHOW

giovedì 8 luglio 2010

MTB - Pralongia

GIOVEDI' 8 LUGLIO 2010

Ci serviva un giorno di relax dopo aver tirato 4 giorni di fila... ecco, non è questo il giorno di riposarsi :D
Svalichiamo fino al Colfosco dove ci troviamo con Alessandro e Claudia e partiamo dall'hotel Belvedere fino a San Cassiano (fin qui ciclabile della val Badia).
Giunti alla base della funivia prendiamo la strada bianca, mai troppo ripida, che con alcuni strappi porta al rifugio Pralongià.
In discesa facciamo un po' di casino e sbagliamo sentieri finendo in un fitto bosco (credo che sia un singletrack molto bello per chi sa andare... noi ne abbiamo fatto metà mtb in spalla ahah)
Da Corvara veloce rientro all'hotel sempre su ciclabile.

DISLIVELLO: 1000 metri circa (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 30 km
DIFFICOLTA': facile (attenzione a non sbagliare seguendo la nostra traccia gps!)
TEMPO: 3.30 ore circa
NOTE: per non sbagliare discesa basta seguire una delle strade bianche che riportano a Corvara

TRACCIA GPS













mercoledì 7 luglio 2010

Sassongher

MERCOLEDI' 7 LUGLIO 2010

Il Sassongher è una spettacolare vetta di 2665 metri che sovrasta Corvara.
Teoricamente la partenza sarebbe da Colfosco ma, non ho ancora ben capito come, scrocchiamo un passaggio ad un local che ci porta fino al colle Pradat (poco meno di 2000 metri).
Da qui con sentiero numero 7 raggiungiamo la facilissima ferratina (pochi metri che si fanno tranquillamente slegati, esposizione poca) e in breve la vetta. Vista fantastica su tutti i principali gruppi delle dolomiti. Tornati al colle prendiamo il bellissimo (e un pochino esposto) sentiero numero 5 che ci porta al rifugio Gardenaccia (2050 metri) dove pranziamo.
Scesi a La Villa con la comoda ciclopedonale torniamo al punto di partenza originale.

TRACCIA GPS

SLIDESHOW

GALLERIA

martedì 6 luglio 2010

MTB - Valle del Vajolet

MARTEDI' 6 LUGLIO 2010

Ammetto questa mia grave mancanza: non sono mai stato a vedere le torri del Vajolet... bisogna rimediare no? Ecco il giro di oggi mette una pezza a questo :)

Campitello (1448 mt) - Pera (1350 mt): ciclabile val di Fassa
Pera (1350 mt) - Monzon (1511 mt) : asfalto
Monzon (1511 mt) - Rif. Gardeccia (1949 mt): asfalto chiuso ai non autorizzati
Rif. Gardeccia (1949 mt) - Rif. Preuss/Vajolet (2250 mt): sentiero 546
Rif. Preuss/Vajolet (2250 mt) - Rif. Gardeccia (1949 mt): sentiero 546
Rif. Gardeccia (1949 mt) - Rif. Negritella/Ciampedie (1990 mt): sentiero 540
Rif. Negritella/Ciampedie (1990 mt) - Monzon (1511 mt): mulattiera lungo le piste da sci
Monzon (1511 mt) - Pera (1350 mt): asfalto
Pera (1350 mt) - Campitello (1448 mt): ciclabile val di Fassa

Partenza da Campitello e, con comoda ciclabile sterrata si arriva a Pera dove inizia la strada asfaltata (purtroppo) che porta prima a Monzon e poi (chiusa al transito motorizzato senza autorizzazione) fino al rifugio Gardeccia. Giunti a questo punto la strada diventa larga mulattiera a tratti molto ripida e porta ai rifugi Preuss e Vajolet (in alcuni punti abbiamo spinto).
Si torna ora al rifugio Gardeccia e, con sterrato 540 si giunge al rifugio Negritella (questa è indubbiamente la parte più divertente: falsopiano, leggeri saliscendi, radici basse e qualche sasso... niente di troppo tecnico ma di sicuro ci si gioca volentieri!); inizia una ripida discesa (non tecnica) fino ad un bivio che riporta sulla strada asfaltata (chiusa ai non autorizzati). Sono sicuro che qui esiste una variante per tornare a Pera su sentiero (forse proseguendo dritti all'ultimo bivio lungo le piste da sci). Il rientro ora segue la traccia di andata.
Gita assolutamente consigliata anche se, purtroppo, la strada fino al Gardeccia è stata asfaltata. Il panorama è davvero unico e la fatica accettabile :D

DISLIVELLO: 950 metri circa (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 31 km
DIFFICOLTA': medio/facile (più per le pendenze che per altro)
TEMPO: 4 ore circa
NOTE: occhio al fondo in discesa dal rifugio Preuss che ogni tanto si beccano cumuli di ghiaia

TRACCIA GPS
































lunedì 5 luglio 2010

Giro del Sassolungo

LUNEDI' 5 LUGLIO 2010

Oggi bisogna far riposare la gambe dal giro in MTB di ieri... quindi? Bah sulla carta il giro del Sassolungo non sembra così lungo e il dislivello nemmeno tanto (alla fine comunque pensavamo fosse più corto eheh)
Dal passo Sella (rifugio Sella 2180 mt) si risale il sentiero 525 che con vari zigzag porta al rifugio Demetz (2681 mt); questo è il punto più alto dell'escursione. Si apre ora una stupenda valle tra Sassolungo e Sassopiatto che si discende (qualche piccolo innocuo nevaio), sempre sul sentiero 525, fino al rifugio Vicenza (2253 mt). Il sentiero 525 continua fino a diventare magicamente 526 (comunque seguire sempre per il passo Sella); da qui con qualche saliscendi si costeggiano le imponenti e verticali pareti del Sassolungo fino a giungere al "rifugio" Comici (2154 mt). Noi abbiamo pranzato qui ma ve lo sconsigliamo. Con lo stesso sentiero, in 40 minuti, si torna al parcheggio.

DISLIVELLO: 700 metri circa (saliscendi compresi)
DIFFICOLTA': E (attenzione solo agli eventuali nevai)
TEMPO: 4/5 ore circa
NOTE: giro decisamente molto frequentato

TRACCIA GPS






















domenica 4 luglio 2010

MTB - Sentiero Federico Augusto

DOMENICA 4 LUGLIO 2010

Come debutto della vacanza in val di Fassa scegliamo un giro che comprende la stupenda Val Duron.

La scelta ricade sul seguente giro:
Campitello (1448 mt) - Canazei (1450 mt): ciclabile
Canazei (1450 mt) - albergo Lupo bianco (1750 mt) - Rif. Valentini (2218 mt) - Rif. Salei (2222 mt) - Forcella Rodella (2300 mt): sentiero 655
Forcella Rodella (2300 mt) - Rif. Federico Augusto (2298 mt) - Rif. Pertini (2300 mt) - Rif. Sasso Piatto (2300 mt) - Albergo Dialer (2143 mt): sentiero Federico Augusto segnavia 557-4
Albergo Dialer (2143 mt) - Passo Duron (2204 mt) - Rif. Micheluzzi (1850 mt) - Campitello (1448 mt): sentiero 532

Da Campitello con la ciclabile della val di Fassa si arriva velocemente a Canazei; alla chiesa posta in centro paese (precisamente la terza chiesa di Canazei arrivando da Campitello) subito dopo il torrente si prende a sinistra e, lungo le piste da sci si giunge all'albergo Lupo Bianco (si incrocia la strada che sale al passo Sella). Tenere il laghetto sulla destra e seguire il sentiero 655 fino al rifugio Valentini. Fin qui la pendenza e il fondo richiedono un ottimo fiato (noi personalmente abbiamo spinto un bel po' in questa parte).
Dal rifugio prendere a sinistra fino all'evidente Forcella Rodella (ripida rampa finale); da qui parte il sentiero Federico Augusto.
Nota: il sentiero è vietato alle MTB, quindi "noi l'abbiamo fatta bici a spinta" (ci siamo capiti ;) )
Il sentiero è un continuo saliscendi con alcuni tratti con bici a spalla e altri entusiasmanti con fondo perfetto di terra! Via via sfilano i vari rifugi fino al rifugio Sasso Piatto dove prendiamo il sentiero a sinistra che risale un dosso erboso; vari cancelli e recinzioni per mucche ci porteranno al bivio per il Dialer. Una fantastica discesa ci porta, purtroppo troppo velocemente, al Dialer (ocio che è in fase di demolizione, quindi non usatelo come tappa cibo/acqua). Una piccola rampa, incazzata media ma ciclabilissima porta finalmente al Passo Duron.
La discesa dal passo scorre che è una meraviglia, la prima parte ripida e poi un falsopiano porta, senza quasi mai pedalare, al rifugio Micheluzzi dove riprende la discesa ripida fino a Campitello (consigliata merenda dolce da Marlene).
Portate davvero attenzione sul sentiero Federico Augusto perché la quantità di pedoni è inverosimile.

DISLIVELLO: 1100 metri circa (saliscendi compresi)
LUNGHEZZA: 30,5 km
DIFFICOLTA': con buon fiato tutta ciclabile tranne alcuni pezzi del sentiero Federico Augusto
TEMPO: dalle 5 alle 6 ore
NOTE: consigliate protezioni; attenzione ai pedoni!

TRACCIA GPS